Hélder Martins ha detto a Lusa che la decisione della Corte Suprema di Giustizia (STJ) colpirà una "vecchia pratica", in una regione che ha più di un terzo del totale degli alloggi locali (AL) nei condomini.

La recente sentenza del STJ sugli alloggi locali implica il divieto di installare questo tipo di alloggio temporaneo in frazioni autonome destinate ad alloggi permanenti in un edificio di proprietà orizzontale, secondo la giurista Fernanda Paula Oliveira.

Público ha riferito giovedì che la Corte Suprema di Giustizia (STJ) ha standardizzato la giurisprudenza sulla possibilità di coesistere, nello stesso edificio, alloggi permanenti e alloggi temporanei a fini turistici, ponendo fine, secondo il giornale, "alle differenze di comprensione giuridica".

La questione dell'Algarve

"Anche se in Algarve le dispute tra proprietari e possessori di alloggi locali (AL) sono meno espressive che a Lisbona e Porto (...), i numeri dimostrano che siamo i principali interessati da questa sentenza. Queste misure sono rivolte solo alle frazioni negli edifici soggetti al regime di proprietà orizzontale, cioè gli alloggi locali sotto forma di appartamento", ha detto il presidente di AHETA.

La stessa fonte ha sottolineato che "dei 101.534 alloggi locali registrati in Portogallo, 65.750 sono in forma di appartamento, di cui 25.000 nel distretto di Faro", un numero che rappresenta "circa il 25% degli alloggi locali nel paese" e "il 38% del numero totale di alloggi locali in forma di appartamento".

Il presidente di AHETA ha ritenuto che la sentenza "rivela una totale mancanza di conoscenza dell'argomento e mette in discussione l'intero settore", scontrandosi anche con le disposizioni del Regolamento Generale degli Edifici Urbani (RGEU).

AHETA ha detto che una "modifica della legge fatta nel 2018 (Legge 62/2018, del 22 agosto)" prevedeva già "meccanismi per risolvere questi casi di conflitto tra condomini e proprietari di alloggi locali in modo semplice, veloce e gratuito", sottolineando che i numeri dei casi giudiziari sono "residuali" e sono stati "meno di 50 dal 2018".