L'Associazione degli ucraini in Portogallo garantisce che ci sono, al momento, in questo paese, infiltrati pro-Putin nelle Organizzazioni Non Governative (ONG) che sostengono gli ucraini, e ha già allertato i servizi segreti portoghesi.

In una lettera inviata il 2 aprile al segretario generale del Sistema di Informazione della Repubblica Portoghese (SIRP), Graça Mira Gomes, alla quale ha avuto accesso la CNN Portogallo, il presidente dell'associazione spiega che la situazione "è molto grave e può mettere in pericolo la sicurezza dei rifugiati di guerra ucraini che arrivano in Portogallo, i loro parenti in Ucraina e la sicurezza dell'Ucraina in tempi di invasione russa".

Direttamente collegato alla Russia

Secondo il presidente dell'associazione degli ucraini, nel documento che ha inviato al SIRP, in questione sono "organizzazioni direttamente legate all'ambasciata russa", nonostante "negli statuti" appaiono come "multiculturali" e sono visti come rappresentanti degli ucraini. "Alcuni mesi prima dell'invasione russa del territorio ucraino, queste organizzazioni hanno improvvisamente ripulito tutte le informazioni che mostravano una connessione con l'ambasciata russa in Portogallo sulle loro pagine web e reti sociali", spiega.

Secondo l'associazione, il ruolo di queste organizzazioni è di influenzare la comunità ucraina e "disinformare la società portoghese" sulla realtà sociale e politica in Ucraina, per convincere l'Occidente che l'Ucraina fa parte del territorio russo.

"Il principale ruolo politico di queste organizzazioni e di questi influenzatori russi infiltrati in Portogallo è quello di influenzare la comunità ucraina, disinformare la società portoghese e occidentale sulla storia dell'Ucraina, la realtà sociale e politica in Ucraina, convincere i paesi occidentali che il territorio dell'Ucraina è sempre appartenuto alla Russia e che il popolo ucraino è solo una parte integrale ed etnica della nazione russa", si legge nella denuncia inviata all'ambasciatore Graça Mira Gomes.