Lo studio, presentato durante la riunione dell'esecutivo municipale dal professor José Rio Fernandes, della Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Porto, evidenzia che l'importo attualmente richiesto è ridotto rispetto ad altre città con un'intensità turistica maggiore o identica a quella di Porto.

"Porto è una delle città europee con la maggiore intensità turistica", ha dichiarato Rio Fernandes, sottolineando che questo fattore "supporta l'idea" che la tassa debba essere aumentata in città.

L'insegnante ha ricordato, tuttavia, che la tassa comunale di soggiorno "non è un deterrente per il turismo" e che "il fatto che aumenti non significa che non ci sarà più turismo" in città.

Rio Fernandes ha anche suggerito di rivedere il valore della tassa ogni due anni.

Nonostante le conclusioni dello studio - elaborato anche dai professori Luís Carvalho e Pedro Chamusca -, nessuna decisione è stata presa dall'esecutivo municipale, che deciderà successivamente sulla proposta di revisione della tassa di soggiorno da sottoporre a consultazione pubblica.

Durante la riunione, l'assessore all'Economia della Camera di Porto ha dichiarato di avere "qualche difficoltà a seguire la differenza tra le parrocchie", osservando che la differenza nel valore della tassa dovrebbe essere giustificata legalmente con delle spese.

Anche il sindaco di Porto, Rui Moreira, ha dichiarato di non essere d'accordo con la differenziazione delle tasse tra le parrocchie e di preferire di procedere "con una tassa unica di tre euro".

Turisti portoghesi

Per BE, il consigliere Sérgio Aires ha dichiarato che è necessario approfondire lo studio, considerando però "ingiusta" l'applicazione della tassa ai cittadini nazionali.

"Stiamo rendendo la vita difficile a un portoghese che vuole viaggiare nel proprio Paese", ha dichiarato l'esponente del blocco, contestando anche la "modesta cifra" applicata e considerando che, rispetto ad altre città europee, il Portogallo offre "sconti".

In risposta, l'indipendente Rui Moreira ha anche detto che preferirebbe che l'importo richiesto fosse più alto, ma che per questo sarebbe necessaria una modifica legislativa.

Nel 2022, la Tassa Municipale di Soggiorno ha generato entrate per 15 milioni di euro e il Comune stima che nel 2023 le entrate saranno superiori a 20 milioni di euro.