In base a un decreto pubblicato sulla Gazzetta ufficiale dell'Unione e ora in vigore, l'aliquota ISP applicabile, sul continente, alla benzina con un contenuto di piombo pari o inferiore a 0,013 grammi per litro sarà di 497,52 euro per 1.000 litri, rispetto agli attuali 481,26 euro.
L'aliquota ISP applicabile al diesel passerà dagli attuali 337,21 euro a 361,60 euro per 1.000 litri.
Secondo le stime dell'Automobile Club del Portogallo (ACP), queste cifre rappresentano un aumento effettivo dell'imposta per litro di circa 1,6 centesimi per la benzina e di oltre due centesimi per il diesel.
Il governo afferma che questa revisione avviene "in linea con le raccomandazioni della Commissione Europea", che mirano alla progressiva eliminazione, "man mano che l'evoluzione del mercato dell'energia lo consente", delle misure "eccezionali e temporanee" adottate per mitigare l'aumento dei prezzi del carburante verificatosi con la pandemia COVID-19 e l'invasione russa dell'Ucraina.
"In questo contesto, il presente decreto inverte parzialmente le misure straordinarie e temporanee, aggiornando le aliquote unitarie dell'ISP (Imposta Speciale di Consumo) su benzina e gasolio, promuovendo l'indispensabile graduale inversione delle misure temporanee adottate nell'ambito dell'ISP", si legge nel documento.






