L'attuale quota disponibile per l'attività agricola nell'Impresa Polivalente di Alqueva (EFMA) "è manifestamente insufficiente per accogliere l'espansione della superficie irrigua attualmente in sviluppo", ha detto Rui Garrido.

Secondo Rui Garrido, si stima che "l'irrigazione in Alqueva beneficerà di circa 200 mila ettari nel prossimo futuro", il che, secondo la quota attualmente disponibile, "significa una dotazione irrigua di meno di 3.000 metri cubi [di acqua] per ettaro".

Questa situazione, ha sottolineato, mette in pericolo "alcune colture permanenti già piantate" e limita seriamente "la gamma di opzioni per altre da piantare".

Nel suo discorso, il presidente di ACOS ha sottolineato che l'agricoltura della regione forma "un mosaico culturale molto diversificato ed equilibrato", per il "futuro".

"Contrariamente a ciò che molti predicano, basandosi più su credenze che su conoscenze tecniche e scientifiche, l'agricoltura moderna ha un futuro e deve essere praticata consapevolmente utilizzando tutte le risorse disponibili", ha aggiunto.

Rui Garrido ha anche sottolineato il ruolo "fondamentale" dell'agricoltura nell'attuale periodo pandemico, garantendo la "sovranità alimentare".

"[Questa attività] non si è mai fermata né ha creato disoccupazione, anche se a volte con qualche difficoltà nei settori che hanno sofferto cali significativi di consumo e prezzi", ha detto.

Il sindaco di Beja, anch'egli presente alla sessione d'apertura della fiera, ha lodato anche la disposizione degli agricoltori durante la pandemia di covid-19.

"L'agricoltura, durante tutto quest'anno, ha svolto un ruolo vitale, non sempre lodato come dovrebbe essere", ha considerato Paulo Arsénio (PS).