L'indice dei prezzi delle abitazioni è aumentato del 13,2% nel secondo trimestre, con un incremento di 0,3 punti percentuali (p.p.) rispetto al trimestre precedente, raggiungendo un nuovo massimo storico nella serie disponibile.

Secondo l'Istituto Nazionale di Statistica (INE), il tasso di variazione medio annuo di questo indice si è attestato al 12,3% nel secondo trimestre del 2022, con un'accelerazione di 1,3 p.p. rispetto al trimestre precedente e raggiungendo un nuovo massimo della serie disponibile.

Tra aprile e giugno 2022, il tasso di variazione medio annuo dei prezzi delle abitazioni esistenti è stato superiore a quello osservato per le abitazioni nuove, rispettivamente del 13% e del 10,4%, e in entrambi i casi si è trattato del tasso più alto dall'inizio della serie INE.

Nel secondo trimestre, l'aumento dei prezzi delle abitazioni esistenti è stato del 14,7% e quello delle abitazioni nuove dell'8,4%, mentre l'indice è aumentato del 3,1% tra il primo e il secondo trimestre di quest'anno.

Tra aprile e giugno sono state scambiate 43.607 abitazioni per un valore di 8,3 miliardi di euro, con un aumento rispettivamente del 4,5% e del 19,5% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.

Investimenti esteri

Di questo totale, l'87,6% (38.181 abitazioni) è stato acquistato nel secondo trimestre da acquirenti portoghesi, per un valore complessivo di 7,2 miliardi di euro (86,7% del totale), mentre gli acquirenti con domicilio fiscale al di fuori del territorio nazionale sono stati responsabili del 6,4% del numero totale di transazioni (2.783 abitazioni), corrispondenti all'11,9% del valore totale transato.

Dal primo al secondo trimestre, il numero di transazioni di abitazioni è aumentato dello 0,1% (-5,1% nel trimestre precedente), con una crescita del numero di transazioni che si è verificata solo nel caso di abitazioni nuove (3,4%), mentre per le abitazioni esistenti si è registrato un calo del -0,6%.