In un comunicato, il sindacato ha affermato di essere stato informato dalla società di call center - in un incontro tenutosi lunedì su sua richiesta - che "i lavoratori attualmente interessati da questa decisione (circa 200) hanno già iniziato a essere contattati individualmente".
La motivazione addotta da Teleperformance per questa decisione è legata a "ragioni strutturali che richiedono una ristrutturazione interna per il controllo dei costi"", ha dichiarato.
Pur assicurando di essere "vigile per garantire che questo processo sia conforme a tutti i parametri stabiliti dalla legge", Sinttav fa notare che l'azienda, nei suoi molti anni di presenza in Portogallo, "non aveva mai fatto ricorso" al licenziamento collettivo, una "disposizione prevista dal Codice del lavoro portoghese".
E, si legge, "l'azienda ha giustificato questa misura come l'unica che garantisce a tutti i lavoratori il diritto di ricevere l'assicurazione contro la disoccupazione".
Secondo le informazioni fornite al sindacato, si tratta di un "processo di licenziamento collettivo completo, che riguarda non solo gli agenti ma anche i lavoratori con legami di media e alta dirigenza, cioè il personale e i loro team di supporto".
"In altre parole, si tratta di una decisione puramente 'aziendale' e trasversale", sottolinea Sinttav.
Indicando questo come "l'ennesimo esempio concreto di come le aziende, anche le grandi multinazionali, ricorrano ai licenziamenti collettivi, rifugiandosi nella 'flessibilità' che lo stesso diritto del lavoro consente loro", il sindacato chiede che "chi ha responsabilità di governo" usi "questa stessa responsabilità per governare e decidere a favore dei lavoratori", in modo che "il diritto al lavoro sia effettivamente rispettato".
Pur riconoscendo che "le aziende hanno il diritto di ristrutturare", Sinttav si riserva "il diritto di rifiutare i licenziamenti, perché la funzione del sindacato è quella di lottare per i posti di lavoro".
Al fine di "chiarire completamente l'intera situazione", il sindacato e l'azienda si incontreranno nuovamente il 22 ottobre.