Il progetto, cofinanziato dal Piano di ripresa e resilienza del Portogallo (PRR), è stato presentato dal rettore Amílcar Falcão durante una presentazione all'inizio di ottobre. Egli ha affermato che l'investimento, previsto per il 2026, porterà "un nuovo senso di centralità" al Polo II, situato vicino alla pineta di Marrocos sulla collina meridionale di Coimbra, vicino al fiume Mondego.

Attualmente il Polo II ospita la Facoltà di Scienze e Tecnologie(FCTUC), l'Istituto di Ricerca Interdisciplinare, diversi dipartimenti di ingegneria, tra cui Civile, Elettrica e Informatica, Meccanica e Chimica, oltre a residenze per studenti, una mensa universitaria e servizi di supporto.

La riqualificazione si estenderà su tre ettari e comprenderà un nuovo complesso sportivo con sei campi da padel coperti, spogliatoi e una struttura di supporto con bar. Il progetto prevede anche miglioramenti paesaggistici, aree di parcheggio di nuova generazione senza pavimentazione (preservando gli alberi esistenti), percorsi pedonali e spazi multifunzionali.

L'architetto Camilo Cortesão, uno dei progettisti del progetto, ha spiegato che l'iniziativa mira a creare spazi aperti e sostenibili che incoraggino l'interazione tra gli studenti e la vita all'aria aperta. Luís Godinho, vicedirettore della FCTUC, ha aggiunto che il piano "offre agli studenti l'opportunità di vivere il campus in modo nuovo" e rappresenta un passo importante nella valorizzazione dell'area.

Secondo il rettore, questa è la prima fase di una più ampia strategia di riqualificazione dell'intero Polo II, di 20 ettari, istituito nel 1992.

Falcão ha anche criticato l'esclusione del Polo II dal percorso del sistema di Metrobus di Mondego, nonostante il campus sia utilizzato quotidianamente da circa 6.000 studenti, insegnanti e personale. La costruzione del Factory Lab, una struttura di formazione ingegneristica da 3 milioni di euro che simula condizioni industriali reali, dovrebbe iniziare nel 2026.