Secondo l'ultimo rapporto sulla situazione della diversità genetica del SARS-CoV-2 in Portogallo, pubblicato dall'INSA, la variante Delta, inizialmente associata all'India, ha visto "un drammatico aumento" della frequenza relativa a livello nazionale, ma la sua distribuzione "è ancora molto eterogenea tra le regioni".

Secondo l'INSA, la distribuzione della variante Delta varia tra il 3,2% (Azzorre) e il 94,5% (Alentejo), ma tenendo conto della tendenza osservata tra maggio e giugno, "si prevede che questa variante diventerà dominante in tutto il territorio nazionale nelle prossime settimane".

Del numero totale di sequenze della variante Delta analizzate finora, 46 presentano la mutazione aggiuntiva K417N nella proteina Spike, afferma l'istituto.

Tuttavia, sottolinea l'istituto, circa il 50% di questi casi è limitato a due sole catene di trasmissione locali, il che suggerisce che la loro circolazione nella comunità è ancora limitata, con la frequenza relativa di questo profilo (Delta+K417N) nel campione nazionale giugno 2,3%.

Secondo il rapporto, tra le nuove sequenze analizzate, la variante Alpha (B.1.1.7), inizialmente associata al Regno Unito, è stata rilevata dal sequenziamento con una frequenza relativa del 40,2% nel campione nazionale di giugno, mostrando una forte riduzione della presenza a livello nazionale (88,4% a maggio).

Tuttavia, spiega l'INSA, "questa variante è ancora la più diffusa nella regione del Nord (62,7%) e nelle regioni autonome delle Azzorre (96,8%) e di Madeira (69,8%)".

Il rapporto dell'Istituto Ricardo Jorge riferisce anche che la frequenza relativa delle varianti Beta (B.1.351) e Gamma (P.1) rimane bassa, senza una tendenza all'aumento negli ultimi campionamenti.

"In particolare, è degno di nota il fatto che la variante Beta sia stata rilevata con una frequenza dello 0,1% e solo in due regioni (Lisbona e Vale do Tejo e Região Autónoma da Madeira)", si legge.

Secondo il documento, ad oggi sono state analizzate 9.846 sequenze del genoma del nuovo coronavirus, ottenute da campioni raccolti in più di 100 laboratori, ospedali e istituzioni, in rappresentanza di 284 comuni del Portogallo.

Nell'ambito della sorveglianza genomica coordinata dall'INSA, sono state ottenute 1.087 sequenze dal campionamento nazionale di giugno 2021, svoltosi dal 2 al 15 giugno. Il campionamento ha coinvolto laboratori distribuiti nei 18 distretti del Portogallo continentale e nelle regioni autonome delle Azzorre e di Madeira, per un totale di 131 comuni.