Il Portugal News scrive che la moglie del signor Jeremy Moore (che non può ottenere un permesso di soggiorno a causa della burocrazia SEF) è portoghese. In questo caso è applicabile la direttiva UE 2004/38. Consiglio al sig. Moore di leggere questa direttiva. I funzionari pubblici che lavorano per le città portoghesi possono sbagliarsi. Dovrebbero consegnare, senza troppa burocrazia, il suo permesso di soggiorno (ammetto che discutere con un funzionario pubblico è un'impresa impossibile) come si fa in diversi stati membri dell'UE dove ho vissuto e dove una procedura simile al SEF quinquennale non esiste nemmeno per i cittadini dell'UE e i loro parenti (anche i parenti che non sono cittadini dell'UE).

L'idea che sia necessaria una procedura SEF è probabilmente il risultato di un'errata interpretazione dell'articolo 11 della direttiva (una procedura quinquennale che è destinata ai cittadini non UE che non hanno parenti stretti UE).

Poiché le direttive UE sono legge nell'UE, si può considerare il "permesso di soggiorno tramite procedura SEF" come illegale. Posso suggerire al signor Moore di presentare una denuncia all'ufficio SOLVIT dell'UE? Loro si occuperanno sicuramente della sua denuncia o di quella di sua moglie. E (sorridendo) se mai sarà espulso credo che potrà fare causa al governo portoghese con successo. Sempre che il sistema giudiziario funzioni. Ma questo è un altro ...

Nome e indirizzo

Trattenuto, per e-mail