"Le offerte unitarie di valore superiore a 150 (euro) e quelle che, complessivamente e da uno stesso donatore, superano tale valore sono soggette all'obbligo di comunicazione al superiore gerarchico/al Comitato Etico, di Sicurezza e Controllo".
Lo stesso documento stabilisce che "i lavoratori non devono chiedere o accettare regali, ospitalità o qualsiasi beneficio che, in modo reale, potenziale o solo apparente, possa influenzare l'espletamento delle loro funzioni o metterli in obbligo nei confronti del donatore".
"I lavoratori non devono cercare di ottenere un vantaggio o un beneficio basato su informazioni a cui hanno accesso nell'esercizio delle loro funzioni e che sono legalmente obbligati a proteggere".
L'ordine aggiunge anche che "l'accettazione di offerte o ospitalità di scarso valore (oggetti promozionali, souvenir) non è criticabile se non è frequente e rientra nei normali standard di cortesia, ospitalità o protocollo, purché non sia suscettibile di compromettere, in alcun modo, l'integrità del lavoratore o del servizio".
La notizia è stata riportata da Expresso, che ha contattato una fonte ufficiale del Sindacato dei Lavoratori Fiscali(STI), la quale ha spiegato che l'ordine "mantiene essenzialmente ciò che era presente in quello precedente".