Nel Programma del XXIV Governo Costituzionale, presentato oggi all'Assemblea della Repubblica, viene mantenuto quanto promesso dall'Alleanza Democratica (PSD/CDS-PP/PPM) quando si è candidata alle ultime elezioni legislative, a marzo, e la "determinazione" a revocare alcune decisioni del precedente esecutivo socialista, tradotte nella Legge n. 56/2023, approvata il 6 ottobre scorso.

Alloggi locali

Per quanto riguarda gli alloggi locali, il programma di governo indica che il contributo straordinario su questa attività e la scadenza delle licenze precedenti al programma Mais Habitação saranno revocati "immediatamente".

L'esecutivo aggiunge anche che rivedrà "altre limitazioni legali" sugli alloggi locali "considerate sproporzionate", senza menzionare cosa farà in relazione alla sospensione della registrazione di nuovi alloggi locali al di fuori dei territori a bassa densità.

Il precedente esecutivo socialista aveva approvato l'affitto forzato delle case abbandonate da più di due anni, una misura che il governo PSD/CDS-PP revocherà, opponendosi alla "quasi automatica immissione nel mercato di immobili e terreni pubblici sfitti o sottoutilizzati".

Blocco degli affitti

Allo stesso tempo, il Governo (PSD/CDS-PP) abbandona il blocco degli affitti e lo sostituisce con "sussidi per gli inquilini vulnerabili", giustificando: "Non crediamo che la risposta alla crisi abitativa passi attraverso il controllo amministrativo dei prezzi, congelando i redditi o limitandoli entro fasce molto rigide, ignorando le norme vigenti, per tutti".

Secondo il documento, la politica abitativa si baserà su cinque assi, con il primo che si concentra sull'aumento dell'offerta (privata, pubblica e cooperativa), all'interno del quale si propone un programma di partnership pubblico-privato per "la costruzione e la riabilitazione su larga scala sia di alloggi generali che di alloggi per studenti".

Il secondo asse si basa sulla constatazione che è necessario promuovere "la stabilità e la fiducia" nel mercato degli affitti e comprende misure quali "la revisione e l'accelerazione dei meccanismi di risoluzione rapida delle controversie in caso di mancato rispetto dei contratti".

In terzo luogo, il Governo mantiene il sostegno agli "inquilini vulnerabili", consapevole che "l'impegno ad aumentare l'offerta di alloggi privati e pubblici richiede tempo".

Tuttavia, si propone di farlo "attraverso il sovvenzionamento degli inquilini che ne hanno bisogno e non la punizione generalizzata dei proprietari", criticando "il focus ideologico" del PS "su misure restrittive che limitano e si scontrano con il diritto di proprietà, che mettono alcuni contro altri, che limitano l'iniziativa economica privata" e che "lasciano lo Stato da solo e incapace di garantire un impulso al mercato immobiliare".

Pertanto, il Governo sostituirà le "limitazioni amministrative dei prezzi" con "sussidi pubblici agli inquilini in situazioni di vulnerabilità/bisogno effettivo (misurati in base al tasso di sforzo e al livello di reddito)" e concederà rimborsi "a partire dalle famiglie con i tassi di sforzo più elevati".

Squilibrio del mercato

Il Governo trova giustificazione per una politica pubblica che "aiuta" i "molti inquilini attuali e potenziali che si trovano in grande difficoltà" nell'attuale "periodo di squilibrio del mercato", spiegando che intende ampliare la gamma di contratti coperti dal sussidio (attualmente limitata al 15 marzo 2023 - anno che, nel programma, appare erroneamente come 2022).

Allo stesso tempo, e "mentre il mercato non si stabilizza", manterrà un "sussidio dinamico al reddito" che copre le famiglie con alti tassi di sforzo, evidenziando che l'Autorità fiscale controllerà frequentemente i contratti.

Il quarto asse consiste nel sostegno ai giovani per l'acquisto della prima casa, attraverso l'esenzione fiscale e una garanzia pubblica per consentire il finanziamento bancario dell'intero prezzo.

La revoca delle "misure sbagliate" del programma Mais Habitação, approvato a ottobre con i soli voti favorevoli del PS, è l'indicazione del quinto asse di "riforme per risolvere la crisi".

Il Programma del XXIV Governo Costituzionale è stato consegnato oggi dal Ministro degli Affari Parlamentari, Pedro Duarte, al Presidente dell'Assemblea della Repubblica, José Pedro Aguiar-Branco.