Il tipico dolce regionale a base di uova, mandorle, zucchero e cannella è stato classificato come IGP dopo il pronunciamento favorevole del funzionario governativo del 17 novembre, con la pubblicazione della decisione sulla Gazzetta Ufficiale martedì scorso, secondo quanto comunicato dalla Commissione di Coordinamento e Sviluppo Regionale dell'Algarve (CCDR).
"La decisione riconosce ufficialmente l'unicità di questo dolce emblematico, la cui domanda è stata presentata da ADRA - Associazione dei Dolci Regionali dell'Algarve, valorizzandone il carattere tradizionale, il forte legame con il territorio e il know-how trasmesso da generazioni", ha sottolineato la CCDR in un comunicato.
Oltre a lodare le conoscenze tramandate da generazioni per la realizzazione di questo dolce, la CCDR (Commissione Regionale di Coordinamento e Sviluppo) ha specificato che la ricetta è realizzata "con fili d'uovo, uova alla coque con mandorle, zucchero e cannella" e ha sottolineato che il Dom Rodrigo è "uno dei simboli più rappresentativi dei dolci conventuali dell'Algarve".
La Commissione regionale ha ricordato che il dolce "è storicamente associato alle città di Lagos e Tavira, facendo parte del patrimonio culturale e gastronomico della regione", ma ha sottolineato che la sua produzione è "attualmente diffusa in tutto l'Algarve" e "conserva metodi artigianali consolidati" in tutta l'area geografica del distretto di Faro.
Tra questi metodi, secondo il CCDR dell'Algarve, ci sono la "preparazione dell'impasto dell'uovo alla coque con le mandorle, la realizzazione dei fili d'uovo e la tradizionale fase di 'bruciatura', che dà luogo al caratteristico dolce a forma di palla, avvolto in carta pergamena e carta metallizzata colorata".
Si tratta di una "pietra miliare significativa per lo sviluppo economico, culturale e turistico dell'Algarve" che garantirà "la protezione del prodotto dalle imitazioni", nonché "elevati standard di origine, qualità e autenticità", ha considerato il CCDR.
"Questo riconoscimento certifica ai consumatori che ogni unità è prodotta nella zona geografica delimitata - le 67 parrocchie dei 16 comuni dell'Algarve - ed è soggetta a un rigoroso sistema di controllo e certificazione da parte di un ente competente", ha concluso il CCDR dell'Algarve.






