Queste informazioni sono state comunicate all'agenzia Lusa da una fonte della Marina .

Questa azione ha portato la Marina a ritenere che i 13 operatori "non abbiano adempiuto ai loro doveri militari, usurpando funzioni, competenze e responsabilità non inerenti ai rispettivi incarichi e posizioni".

"Questi fatti sono ancora in fase di approfondimento e la disciplina e le conseguenze che ne deriveranno saranno applicate di conseguenza", ha dichiarato la Marina, in una nota inviata a Lusa.

Secondo un documento redatto dai 13 operatori in questione, a cui Lusa ha avuto accesso, sabato notte il 'PNR Mondego' ha ricevuto l'ordine di "monitorare una nave russa a nord di Porto Santo", in un momento in cui le previsioni meteorologiche "indicavano mareggiate di 2,5-3 metri".

Secondo questi 13 soldati, lo stesso comandante del 'PNR Mondego' "ha ipotizzato, di fronte alla guarnigione, che non se la sentiva di partire con le limitazioni tecniche" della nave.

Tra le varie limitazioni tecniche invocate dal militare c'era il fatto che un motore e un generatore di energia elettrica non erano funzionanti.

Ha aggiunto, secondo i 13 militari, che la nave "non dispone di un adeguato sistema fognario per lo stoccaggio dei residui oleosi a bordo, che si accumulano nelle stive, aumentando notevolmente il rischio di incendio".

Nella nota inviata all'agenzia Lusa, la Marina Militare conferma che la 'NRP Mondego' ha avuto "un'avaria a uno dei motori", ma menziona che la missione che doveva svolgere era "di breve durata e vicino alla costa, con buone condizioni meteorologiche e oceaniche".

La Marina menziona anche che il comandante della nave ha riferito che, "nonostante le limitazioni menzionate, aveva condizioni sicure per portare a termine la missione".

Secondo la Marina, la decisione del comandante della nave è stata presa nonostante il comando navale gli avesse concesso la libertà di interrompere la missione "in caso di necessità sopravvenute".

La Marina sottolinea che "la valutazione delle priorità delle missioni e dello stato della nave segue una linea gerarchica ben definita e strutturata", e "spetta solo alla Marina, e alla sua linea gerarchica, definire quali navi sono in grado di rispettare le missioni assegnate".

Per quanto riguarda i limiti tecnici del 'PNR Mondego', la Marina riferisce che le navi da guerra "possono operare in una modalità molto degradata senza impatto sulla sicurezza", poiché hanno "sistemi molto complessi".